venerdì 14 ottobre 2011

La Curiosità umana applicata ai Mercati

Ho poche certezze nella vita, come molti del resto non ne posseggo veramente nessuna..

Resta il fatto che, fino ad ora, i comportamenti dettati dalla curiosità umana non mi hanno mai deluso..questo potrebbe non essere un fatto del tutto negativo considerando che probabilmente la curiosità di cui è imbastito l'essere umano è ciò che ha dato il via al processo di separazione tra l'animale e la bestia.
In sintesi ogni mattina o ogni pomeriggio quando esco/entro nel mio garage e fermo la Vespa o l'Automobile davanti all'ingresso in attesa che il cancello automatico si alzi, se sul marciapiede transitano delle persone immancabilmente TUTTE guarderanno dentro il garage aperto o semi aperto per vedere cosa vi è dentro..
Badate bene che non girano lo sguardo quando il garage è chiuso e quando vi è un cane che passeggia col padrone questo a volte gira lo sguardo verso il garage e a volte no; questo perchè gli animali seguono istinti e paralisi mentali volte alla riproduzione e alla sopravvivenza e non si interessano di questioni che non gli possono aiutare in quei campi.

L'applicazione di tutto ciò ai mercati finanziari sembra abbastanza scontata, c'è tanta gente che ci guarda dentro (spendendoci anche parecchi soldi) ma in realtà non ci entra mai del tutto e soprattutto non cerca di capirli o quantomeno di adattarvisi, dà uno sguardo superficiale senza attaccare il cervello all'eccesso di curiosità degli occhi; conseguenza di questo è che i piccoli risparmiatori continuano a perdere in borsa i propri risparmi, come si evince da studi che evidenziano la tassazione maturata sui capital gain che in certi casi arriva al 3 per mille della popolazione (ovvero solo 3 su 1000 risparmiatori guadagna dai propri investimenti)

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